Una bella storia di Sicilia


di Salvo Micciché



Nel maggio del 1994 le Ferrovie dello Stato diedero incarico al dipendente Primo David di inventariare tutto, per poi chiudere la Stazione FS di Villarosa (EN).

Ma è proprio vero che amor vincit omnia, tanto poté l'amore di Primo per la sua Stazione.

Incredibile persino ai suoi occhi: la Stazione non chiuse e divenne un Museo dell'arte mineraria e della civiltà contadina.

No, non è una bella favola: è la romantica storia vera narrata da Giuseppe Algozino nel libro Una bella Storia di Sicilia, edito da Target (Enna, lire 14000).

Del caso si sono occupati la RAI e alcuni quotidiani. Legittimo orgoglio per Primo David, per Villarosa e per i suoi cittadini, che vedono così recuperata la memoria storica del loro territorio, delle miniere.

Algozino racconta dal vivo storie di emigrazione, di emigranti che tornano - in treno, ovviamente - a rivedere l'amata Sicilia e ritrovano al centro dell'Isola un ex Stazione a scartamento ridotto che diviene museo e polo turistico. E promette lavoro e sviluppo e, finalmente, sicurezza per i suoi cittadini.

A volte, le favole sono la realtà.