Di là dall'ombra

di Salvo Micciché


Franco Antonio Belgiorno ci regala ancora un cammeo del suo pensiero in un booklet edito da Itinerari: Di là dall’ombra.

E “itinerari” è anche la parola che ci disvela questi pensieri agili, come appunti di viaggio; il viaggio della memoria e il viaggio reale, da e per la sua Modica, che – anche se mai nominata – è presente, come Musa, città che ama o detesta, città che lo ama o lo detesta, ma non può ignorarlo, questo carismatico cantore dei suoi costumi, dei suoi vizi e delle sue innumerevoli virtù.

Appunti di viaggio pensati e scritti come fosse un osservatore, al di là di un finestrino, al di là di un’esile ombra, velo disteso tra la consapevolezza e il dubbio, un osservatore, appunto, che narra amori ed odi, desideri e passioni presenti e passati in un viaggio incerto verso un “tramonto oscuro” (citiamo il bell’aforisma di Robert Frost, che apre il libro), nei confronti del quale nessun ricordo più mai più cambiare una virgola.

C’è un senso di rassegnazione all’inesorabile misto a slancio vitale e passione in queste note, e ciò rende il libro interessante e induce alla meditazione.

Belgiorno non ha voluto far poesia né scrivere un romanzo, ma è come se queste paginette fossero romanzo e poesia allo stesso tempo. Si leggono in un baleno eppur restano nella mente per ore e fanno rivivere ricordi di luoghi e persone, di costumi, mode e manìe. Specialmente in noi che in quell’«Amazonia scordata, alle cui porte i campirei, con zagaglie avvelenate, facevano la guardia per non far entrare il rumore del mondo» ci viviamo e comprendiamo l’amore velato di tristezza con cui il Viaggiatore “tedesco” (come Goëthe, “viaggiatore” anch’egli, caro all’Autore) ci porge il racconto.

«Forse non ti hanno cantata, perché non sanno che esisti», dice l’ultimo pensiero del libro.

Forse ora qualcuno imparerà ad apprezzarla, questa Città Ideale, grazie a questi appunti gentili e densi di spunti esistenziali che Belgiorno ci presenta. E il nostro Immaginario viaggia a sua volta verso l’ombra, al di là dell’ombra…